Anche per il 2023 continuano le agevolazioni per chi decide di modificare e sostituire il proprio impianto idrico in casa o i sanitari.
Il Bonus Idrico (detto anche bonus acqua potabile o rubinetti) permette di avere delle agevolazioni con un rimborso parziale delle spese.
Entriamo dunque nel dettaglio delle agevolazioni previste per il 2023 dal Ministro per la Transazione Ecologica, Roberto Cingolani.

Soffione doccia

Quando si può richiedere?

La scadenza per la richiesta di poter usufruire del Bonus Idrico è ormai scaduta il 28 febbraio, ma per coloro che sono riusciti a fare domanda ci sono degli elementi interessanti da considerare.
Per prima cosa, l’agevolazione del Bonus può essere applicata in caso di:

  • fornitura e messa in posa dei sanitari in ceramica dotati di un volume di scarico non superiore a 6 litri;
  • installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina con un flusso d’acqua non superiore a 6 litri;
  • soffione doccia e colonne doccia con valori di portata d’acqua al di sotto dei 9 litri al minuto.
  • opere idrauliche e murarie collegate ad opere di smontaggio e dismissione di vecchi sistemi idraulici.

Il bonus Acqua Potabile è destinato a tutti i contribuenti che durante il 2022 abbiano cambiato i sanitari e per i quali abbiano speso più di 1000 euro, permettendo così di avere un ritorno economico di almeno 500 euro.
É infatti da ricordare come, a differenza dei fondi stanziati negli anni 2021 e 2022, nel 2023 si prevede un contributo fino ad un importo massimo di 1000 euro a seconda della spesa effettuata per il cambio dei sanitari.
La durata prevista per usufruire del Bonus Acqua Potabile è di 12 mesi, alla scadenza dei quali è necessario fare nuovamente richiesta presso l’ente previsto del comune di residenza. Inoltre, il Bonus Idrico non è cumulabile con altri bonus e deve essere usato singolarmente al momento della richiesta dei lavori.

Chi può richiedere il Bonus Acqua potabile?

Questo Bonus può essere richiesto non solo dai proprietari di un immobile, ma anche dagli affittuari, previa segnalazione al proprietario di casa per informarlo dei cambiamenti che si vogliono apportare e dell’intenzione di usufruire del rimborso spese.
Per quanto riguarda i requisiti, è necessario essere persone fisiche, persone esercenti di attività e professionisti, enti non commerciali, compresi quelli appartenenti al terzo settore ed enti religiosi civilmente riconosciuti.
Non è inoltre richiesto alcun ISEE particolare per accedere ai fondi.

Soffione docciaÉ importante che i lavori siano documentati attraverso scontrini e ricevute così da poter dimostrare l’opera idraulica e in muratura. Lo scopo del bonus è infatti quello di apportare delle modifiche del sistema idraulico, con annesso cambio di sanitari in ceramica o rubinetteria, con lo scopo di migliorare l’apporto idrico e la qualità dell’acqua potabile.
Al contrario, sono esclusi dal bonus tutti coloro che abbiano sbagliato a compilare la domanda o non abbiano fornito tutti gli allegati; se sono presenti delle irregolarità circa quanto dichiarato in seguito a dei controlli; possibile esaurimento delle risorse stanziate.

Se avete intenzione di usufruire del Bonus Idrico e avete fatto richiesta nella finestra temporale prevista potrete affidarvi ad aziende professioniste che sappiano darvi tutte le informazioni necessarie per sfruttare al meglio il bonus. In questo modo avrete certezza su tutto quello che potete fare con il Bonus e poi decidere come impiegare il denaro ricevuto.